Special Guest: Dorado Schmitt Family

Compositore e interprete jazz Dorado Schmitt è nato a St. Avold, in Lorena “Francia” il 29 maggio 1957. Fin da bambino, grazie alla sua famiglia dedicata alla musica, è stato immerso nel jazz gipsy.. Suo padre lo ha iniziato alla chitarra dall’età di 7, gli insegnò la musica del Maestro, il grande Django Reinhardt. Sotto questa influenza, ha migliorato il suo stile, suonando tutte le musiche del maestro, anche gli assoli più tecnici, al fine di eseguire perfettamente lo stile di Django. Inoltre suo padre lo inizia al violino e Dorado lo suona con la stessa concentrazione.

Nel 1978, ha fondato il Trio Dorado composto da Gino Reinhardt al contrabbasso e Hono Winterstein la chitarra ritmica. Ma Dorado non vuole solo copiare lo stile di Django, comincia a comporre le sue musiche proprie, melodie armoniose con improvvisazioni intelligenti, e una tecnica eccezionale. Egli si trova perfettamente a suo agio tra il valzer gypsy come nella Bossa Nova e lo stile flamenco.

Tra il 1981 e il 1983 incide due dischi in vinile “Hommage à Romenes la” e “Notre Histoire” uno di loro rimarrà diverse settimane un jazz best-seller in Germania. Ha suonato con diversi musicisti famosi come: Philippe CatherineOscar Peterson, ha preso parte a molti festival in Germania, Autsria, Svizzera, Belgio, Grecia. Italia, Stati Uniti… Grande successo in tutti gli stili che cerca, in una parola è un grande musicista conosciuto in tutto il mondo. 
Purtroppo il destino non era quello che si aspettava, il 23 febbraio 1988 è stato vittima di un terribile incidente automobilistico che ha rallentato la sua carriera e lo ha lasciato in coma profondo per 11 giorni. 
Con 35 fratture e diverse operazioni, la sua carriera avrebbe potuto fermarsi qui. Ma con coraggio, e duro lavoro, dopo due anni di sforzi, riuscirà a tornare musicalmente e formerà il suo nuovo trio nel 1990.

Nel 1993 ha suonato una serie di concerti in Francia in particolare al Teatro dell’Opera Garnier di fronte a 3.000 amanti della musica, presso la Villette e al festival di Django Rheinhardt Samois. Prende anche parte nei film “Nuages”, “les fous de Django”, nel 1993 il trio ha registrato l’album Gypsy réunion seguita nel 1994 da Parisienne. Ma nel 1997 un nuovo momento difficile scosse il trio con la morte di Gino (suo fratello-in-law), a causa delle conseguenze di una malattia. Dorado molto scioccato per la morte del suo amico, rinuncerà alla scena, ed è solo nel 1999 che riappare al festival di Patrimonio in Corsica. L’elenco di tutti i suoi concerti e festival sarebbe troppo lungo ricordiamo solo che al festival di Luttre-Liberchies in Belgio nel 2000, ha ricevuto il trofeo Euro DJANGO 2000.
Il Birdland di New York ha contribuito alla notorietà americana di Dorado, tutto è iniziato nel 2001 in un festival dedicato a Django Reinhardt, con quattro serate presso il tempio del jazz di New York. Ha suonato con alcuni chitarristi come Bucky e John PizzarelliAngelo Debarre, il violinista Florin Niculescu, i fratelli Ferré. Anche George Benson, colpito dalla performance si unirà a lui sulla scena.

Nel 2002 è tornato negli Stati Uniti per sei concerti, dove ha suonato con il clarinettista Paquito d’Rivera e l’immancabile sassofonista James Carter.

Per il gennaio 2004, tre concerti sono in programma a Washington al Kennedy Center. Speriamo che la sua popolarità USA continui ad aumentare in quanto merita di trovare il suo posto tra i migliori chitarristi del mondo, non importa quale stile musicale. 
Nonostante il suo status di star, Dorado, musicista di talento, è conosciuto per la sua gentilezza e la sua semplicità, diventando un leader per tutti i musicisti gipsies.
Suo figlio il musicista Samson, brillante e compositore, spesso lo accompagna nei suoi concerti. Samson la cui notorietà è in aumento, rappresenta l’esempio perfetto della trasmissione musicale nella famiglia. 
Dorado lascia un patrimonio artistico anche perché molte delle sue opere sono un grande successo nel jazz e vengono ripresi da tutti: The Bossa Dorado, dall’album “Parisienne“, Natacha dall’album “Riunione Zingaro“, altalena Tchawolo dal “Latcho Drom” CD. 
Ha anche preso parte alla colonna sonora del film di Latcho Drom di Tony Gatlif, nel quale partecipa come interprete di se stesso.
Suo cugino Tchavolo Schmitt è anche un chitarrista jazz gitano, come i suoi figli Samson, Bronson e Amati. 

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